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@iscarlets
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Un modello di proposta di lavoro per il Web Desing

Disclaimer Un po' di parti di questo modello sono spudoratamente copiate, riprese, adattate e tradotte dal Contract killer di Stuff & Nonsense che potete vedere qui: https://gist.github.com/malarkey/4031110.

Potevo, visto che è open source.

La prima pagina della proposta di lavoro mette insieme tutte le informazioni essenziali:

- che lavoro è;
- chi lo fa;
- chi lo commissiona;
- quanto costa;
- in quanto tempo si fa;
- come si paga.

Io prima di iniziare a lavorare chiedo che mi si rimandi una copia firmata per accettazione e che mi sia versato l'anticipo, che varia a seconda dei casi tra il 20 e il 30%.
Come prima cosa metti i tuoi dati.

{Nome e cognome o ragione sociale}

{Indirizzo}

{Numero di telefono}

{Email}

{Partita IVA}

Poi metti i dati del cliente.

{Nome o ragione sociale}

{Indirizzo}

{Partita IVA o codice fiscale}

Qui si mettono insieme le informazioni essenziali, come dicevo.

Proposta di lavoro per {qui ci va il tipo di lavoro, ad esempio riprogettazione del sito, ecc.}.

Consegna: {qui ci va la data di consegna prevista}.

Inizio dei lavori: al versamento del {qui ci va la percentuale dell'anticipo, ad esempio 20%} della somma pattuita, e comunque non prima del {qui ci va la data prima della quale di sicuro non riuscite a iniziare a lavorare}.

Questo vale per me perché sono nel regime dei minimi e non ho l'IVA, ma insomma: il concetto è questo.

Costi: {Costo netto} + 4% contributo cassa previdenziale, cioè {costo lordo}.

Pagamento: il {percentuale anticipo} in anticipo {la somma effettiva dell'anticipo, lorda}, il resto in {qui ci va un numero di rate, io di solito ne faccio almeno 2} da {totale lordo della singola rata} da saldare a 30 giorni dall'emissione della fattura.

Validità dell'offerta: {giorni di validità dell'offerta, per me di solito sono 10}.

Firma per accettazione: {spazio per la firma del cliente}

// La seconda pagina della proposta di lavoro riporta alcune condizioni di base che ho ripreso, tradotto e adattato da qui: https://gist.github.com/malarkey/4031110

Prima di iniziare

Progettare e costruire un sito internet è un lavoro lungo, complesso, pieno di avventure e di peripezie e spesso abbastanza costoso. Firmare una proposta di lavoro prima di iniziare il lavoro serve a tutelare e a proteggere i miei clienti e me. Non serve a minacciare le persone o a cercare di fregarle, ma a chiarire i termini del nostro accordo e a far sì che tutte le parti siano informate e tutelate a dovere.

Questa proposta di lavoro è scritta in modo chiaro e comprensibile. Il suo scopo non è quello di farvi firmare con l'inganno una serie di condizioni di cui un giorno potreste pentirvi. Al contrario, il suo scopo è quello di mettere i nostri diritti e i nostri doveri per iscritto e dare tutti i chiarimenti e le garanzie di cui abbiamo bisogno, in modo da poter lavorare insieme con serenità.

## In sintesi

{Nome o ragione sociale cliente}, con sede legale in {indirizzo cliente} assume me, {il tuo nome} residente in {il tuo indirizzo di residenza o la tua sede legale} per {specificare il tipo di lavoro come riportato all'inizio: riprogettazione del sito, eccetera} per il prezzo totale di {qui ci va il prezzo totale lordo} e con consegna prevista {qui ci va la data di consegna prevista}. Il calendario dei pagamenti è riportato in fondo a questa proposta di lavoro.

Che cosa ci impegniamo a fare

Voi: Firmando questa proposta di lavoro {nome o ragione sociale del cliente} si impegna a mettermi a disposizione tutte le risorse e tutti i materiali necessari a portare a termine il lavoro come, quando e nel formato richiesto. Vi impegniate anche a rivedere il mio lavoro e a darmi i feedback e l'approvazione necessaria nel minor tempo possibile. Le scadenze valgono per entrambe le parti, e siamo tutti vincolati a rispettare le date che abbiamo stabilito insieme. Infine, vi impegnate a rispettare il calendario dei pagamenti che abbiamo concordato e che è riportato alla fine di questa proposta di lavoro.

Io: Io ho l'esperienza e la capacità necessarie a portare a termine il lavoro così come concordato in questa proposta di lavoro, con professionalità, impegnandomi a rispettare i tempi e le scadenze concordate, e assicurandovi la massima precisione, affidabilità e riservatezza.

Da qui in poi tutto diventa estremamente arbitrario.

Per me funziona bene dire in modo anche molto dettagliato cosa faccio e cosa non faccio, ma è una cosa che funziona per me, e magari per altri no.

In generale comunque la regola è valida: spiegate bene cosa farete durante il vostro lavoro, e anche cosa non farete, perché non è assolutamente ovvio e da qui possono nascere molti eventuali fraintendimenti.

Un'altra cosa da tenere in considerazione è che ogni cliente è diverso dall'altro: ognuno ha le sue esigenze, ognuno ha un grado di familiarità diversa con questo lavoro e con il suo linguaggio, e con ognuno avete – o non avete – rapporti preesistenti di qualche tipo.

Tutto questo influenza necessariamente la proposta di lavoro, sia nella forma che nella sostanza, e anche se cerco di partire il più spesso possibile da questa proposta base, se le circostanze lo richiedono scrivo proposte di lavoro anche completamente diverse. Gli unici elementi che restano fissi sono le prime due pagine, la distinzione tra cosa faccio e cosa non faccio e l'agenda dei pagamenti finale.

# Che cosa faccio

## 1. Ricerca

Il mio lavoro di progettazione inizia sempre con una fase di ricerca e analisi. Per me costruire un sito internet non è un tanto un lavoro tecnico, quanto un processo che ha molto a che fare con l’analisi e la conoscenza di sé.

Prima di iniziare a costruire c’è bisogno di progettare, e per poter fare un buon progetto c’è bisogno di capire. Questo è il modo in cui mi piace lavorare, e per questo è fondamentale che mi raccontiate come primissima cosa e nel modo più dettagliato possibile:

  • chi siete;
  • dove vi trovate ora e dove volete essere tra sei mesi o tra un anno;
  • perché volete che le cose cambino e come volete che cambino;
  • quali sono i vostri obiettivi e quale strategia volete usare per raggiungerli;
  • quali sono le cose in cui credete e le cose che invece non vi piacciono;
  • chi sono le persone con cui avete a che fare – i vostri clienti, i vostri lettori, i vostri colleghi e i vostri collaboratori;
  • cosa volete che queste persone facciano quando usano il vostro sito;
  • come devono sentirsi mentre lo fanno, e dopo.

Per questo motivo la fase di ricerca è indispensabile per la buona riuscita del lavoro e precede – di molto – la creazione del layout del sito – che è sempre il risultato finale, mai una premessa iniziale.

In pratica, durante questa fase ci incontreremo – dal vivo o su Skype – per:

  • conoscerci – siamo persone e dobbiamo lavorare insieme per qualche mese: avere buoni rapporti e rispettarsi l’un l’altro è più una necessità che un lusso;
  • definire insieme in modo preciso e dettagliato la situazione di partenza, le necessità e gli obiettivi;
  • studiare insieme l’identità visiva;
  • capire a chi è rivolto il sito, come viene usato ora e come deve essere usato in futuro;
  • individuare le funzionalità di cui c’è bisogno subito, quelle che possono essere attivate un po’ per volta e quelle di cui si può fare a meno;
  • capire come potrebbero evolversi e cambiare nel corso nel corso dei successivi 12 mesi le esigenze e gli obiettivi, in modo da predisporre il sito ad adottare rapidamente cambiamenti e modifiche in questo senso.

Per farlo analizzerò anche tutti i dati e le informazioni a disposizione: dati di traffico, stato della presenza online, newsletter eccetera, e studierò i siti dei vostri concorrenti e quelli delle aziende simili alla vostra.

2. Analisi dei contenuti

I contenuti sono l’unico motivo per cui le persone decidono di visitare un sito internet, e costringere i contenuti in spazi e forme magari anche belli da vedere ma non adeguati alle loro caratteristiche e alle loro esigenze è un ottimo modo per far sì che chi visita un sito decida di andarsene in fretta, molto probabilmente per non tornare mai più.

Per questo motivo mostrarvi «la grafica» prima ancora di aver studiato i contenuti che il sito ospita e deve ospitare in futuro non fa parte del mio modo di lavorare – e per questo stesso motivo una volta finita la fase di ricerca si passa all’analisi dei contenuti.

In questa fase analizzeremo insieme i contenuti che il sito ospita e dovrà ospitare, che esigenze hanno, come sono fatti, come devono essere organizzati, gestiti e strutturati, quali informazioni devono contenere le pagine, eccetera.

Sempre in questa fase confronteremo le caratteristiche dei contenuti con gli obiettivi che ci siamo dati, con gli eventuali dati di traffico e in generale con i risultati della fase di ricerca, e inizierò a ragionare su:

  • quali sono i layout che esprimono al meglio i contenuti;
  • come fare in modo che le interazioni siano il più possibile facili e naturali;
  • come fare in modo che le persone che visitano il sito facciano davvero le cose che sono lì per fare
  • come fare in modo che le persone che visitano il sito facciano davvero le cose che sono invitate a fare
  • evitare che le persone che visitano il sito se ne vadano infastidite e senza aver trovato quello che cercavano.

## 3. Design delle interazioni

Le interazioni – per dirla con parole facili – sono quelle cose che succedono a chi usa un sito internet, in modo più o meno previsto, desiderato e intenzionale.

A volte con le interazioni tutto va per il meglio, e le persone se ne vanno via soddisfatte dopo aver trovato quello che cercavano. Altre volte invece succedono cose non previste, che possono essere sia piacevoli che grosse scocciature.

Il design delle interazioni – cioè la progettazione di quello che succede a chi usa un sito internet – serve proprio a questa cosa qui:

  • a far sì che le persone facciano quello che sono venute a fare sul tuo sito nel modo più semplice e veloce possibile;
  • a far sì che le persone facciano anche quello che magari non avevano previsto di fare, ma che ti interessa comunque che facciano;
  • a tenere sotto controllo le situazioni non previste e le scocciature, e limitarne per quanto possibile gli effetti negativi;

La progettazione delle interazioni inizia in una fase molto precoce del progetto, e procede con continue misurazioni delle prestazioni e conseguenti miglioramenti.

Detto questo, per poter ragionare su interazioni reali di solito aspetto di aver completato la fase di ricerca, di aver stabilito le vostre necessità e i vostri obiettivi e di avere un’idea chiara dei contenuti che compongono il sito.

## 4. Architettura delle informazioni

Dietro questo bel nome altisonante – chi non vorrebbe essere un «Architetto delle Informazioni»? – si nascondono scelte e percorsi.

L’architettura delle informazioni – per dirla di nuovo con parole facili – è quella cosa che stabilisce:

  • quali contenuti del sito devono essere messe in evidenza;
  • quali contenuti invece possono essere messe in secondo piano senza compromettere il raggiungimento degli obiettivi;
  • come si va da A a B, da A a C e si torna indietro, senza perdersi.

Questa fase del lavoro mi piace in modo particolare, perché ci obbliga a concentrarci e compiere delle scelte: che non è una cosa particolarmente facile, perché significa dire che qualcosa è meno importante di un altra.

Allo stesso tempo fare delle scelte significa esprimere delle gerarchie, cioè fare chiarezza e eliminare o nascondere tutto quello che non è essenziale per mettere in luce e in primo piano quello che invece lo è: una pagina più importante di un altra, un titolo più importante di un altro, un pulsante più importante di quello che lo circonda, e così via.

L’architettura delle informazioni serve a fare soprattutto chiarezza e a esprimere in modo netto le vostre intenzioni, e avere intenzioni chiare è uno dei presupposti essenziali di ogni buon progetto.

5. Layout

Parlare di layout sta diventando sempre più difficile e meno appropriato, ma possiamo comunque usare questo termine, giusto per intenderci.

In realtà non esiste un solo layout, né un layout migliore di un altro, né uno vero – quello desktop, magari su un bello schermo da 27 pollici – e uno «minore», quello di un telefono o di un tablet, dove fare meno cose perché il «mezzo giusto» per usare quel sito è un computer.

Per questo motivo quando ho tutti gli elementi che mi servono per iniziare a lavorare al layout del sito – cioè a quella che una volta si chiamava «la grafica» – non uso né immagini statiche né programmi come Photoshop o Indesign, ma creo direttamente prototipi funzionanti in HTML e CSS, che si possono vedere, provare e valutare con un browser.

Lavorare in questo modo rende tutto più facile:

  • è più facile capirsi l’un l’altro e ragionare su qualcosa che non ha niente a che vedere con la grafica di carta e molto a che vedere con quello che sarà il sito vero, una volta sviluppato e messo online;
  • i tempi si accorciano, perché il lavoro di sviluppo inizia già in questa fase, in molti suoi aspetti;
  • è più facile far saltare il concetto di «pagina» e costruire sistemi flessibili di componenti riutilizzabili – titoli, paragrafi, immagini, pulsanti, form di iscrizione – che restano validi a prescindere dallo schermo e dal dispositivo utilizzato.

Il mio lavoro sui layout procede secondo un processo iterativo. Questo significa che, partendo dalle caratteristiche dei contenuti, dagli obiettivi che abbiamo stabilito insieme e dalle funzionalità richieste preparo una serie di prototipi che vengono modificati e migliorati più volte, fino a raggiungere il risultato desiderato.

Oltre a questo, ovviamente ogni layout è costruito in modo da adattarsi alle caratteristiche e alle dimensioni dello schermo del dispositivo che le persone stanno usando per consultare il sito.

Durante questa fase avrete numerose opportunità di rivedere il lavoro e di fornire il feedback e l'approvazione necessaria. Vi aggiornerò regolarmente sull'andamento dei lavori e avremo contatti regolari, quando necessario anche giornalieri.

## 6. Sviluppo

Terminato il lavoro sui layout, è ora di trasformare tutto in un sito vero e proprio.

Per farlo userò {Dipende: io di solito lavoro con Wordpress o – più raramente – con Shopify, ma ognuno metta il suo} come CMS, e svilupperò un tema ad hoc, realizzato partendo da zero.

Quindi niente «temi premium» con colori e font un po’ cambiati, ma un prodotto costruito in tutto e per tutto in base alle vostre necessità e studiato per farvi raggiungere i vostri obiettivi.

Alla fine del lavoro di sviluppo vi consegnerò un sito perfettamente funzionante, visibile e utilizzabile su qualsiasi browser e qualsiasi dispositivo, che risponde alle necessità che abbiamo individuato insieme, raggiunge gli obiettivi stabiliti, facile e fluido da usare per chi ci naviga, dotato delle funzionalità che abbiamo stabilito insieme, e che è facile da gestire e aggiornare in completa autonomia.

## 7. Test

Prima di andare online testerò il sito sui principali browser per computer desktop – Safari, Chrome, Firefox, Internet Explorer – e per dispositivi mobili – Safari e Chrome per iOS, Chrome e Firefox per Android.

## 8. Online!

Quando siamo pronti – e comunque entro la data concordata – mettiamo online il sito.

Attenzione: a partire da questo momento è vostro compito conservare i file che compongono il tema in un luogo sicuro e predisporre eventuali backup del sito, dei suoi contenuti e del suo database, perché io non sarò più tenuto a conservare copie del mio lavoro.

## 9. Assistenza e supporto tecnico

Insieme al sito consegno vi consegnerò una guida essenziale con la documentazione necessaria a gestire tutto in totale autonomia. Oltre a questo, avrete diritto a {6 o 12 mesi, a seconda dei casi} di assistenza gratuita via email o Skype, il cui scopo è quello di preservare il corretto funzionamento del sito così com’è nel momento in cui viene messo online.

Quindi no, non modifico il design o aggiungo altre funzionalità gratis, ma faccio in modo che tutto funzioni correttamente.

Anche le cose che non faccio variano un po': ci sono casi in cui fornisco l'hosting, casi in cui lavoro al logo e all'immagine coordinata, casi in cui collaboro attivamente alla rifinitura dei testi e alla scelta delle immagini. Come sempre, dipende.

# Che cosa non faccio

## 1. Hosting e dominio

Non fornisco direttamente hosting e dominio per il sito. Se avete bisogno di modificare il fornitore dell’hosting e del dominio, posso occuparmene per conto vostro senza spese aggiuntive – a eccezione degli eventuali costi dovuti al nuovo fornitore.

2. SEO

Non posso garantirvi che arriverete «primi su Google», ma il sito che vi consegnerò sarà costruito in modo da essere accessibile ai motori di ricerca nel migliore dei modi, e da essere predisposto per ogni tipo di attività SEO.

Posso anche collegare al sito Google Analytics e qualsiasi altro software statistico che decidiate di usare.

Occuparmi direttamente dell'ottimizzazione del sito per i motori di ricerca non rientra nei miei compiti. Se volete che sia io a occuparmi delle attività SEO posso farvi avere una proposta di lavoro apposita o mettervi in contatto con un professionista di mia fiducia.

## 3. Social Media

Il sito che vi consegnerò sarà fornito del grado di integrazione con i Social Media desiderato.

Occuparmi direttamente di studiare o di eseguire una strategia per i Social Media non rientra nei miei compiti. Se avete bisogno di qualcuno che studi o esegua una strategia per i Social Media posso mettervi in contatto con un professionista di mia fiducia.

## 3. Logo e immagine coordinata

Lavorare al logo e all’immagine coordinata della vostra attività non fa parte dei miei compiti. Se avete bisogno di un logo o di un immagine coordinata posso mettervi in contatto con un art director di mia fiducia.

## 4. Illustrazioni, immagini e fotografie.

È vostro compito realizzare, cercare e/o acquistare le illustrazioni, le immagini e le fotografie che servono per il sito. Tutto questo materiale dovrà essermi fornito o come file vettoriali – nel caso delle illustrazioni – o come fotografie ad alta risoluzione.

Se avete bisogno di usare fotografie di stock posso suggerirvi una serie di risorse dove trovarne di buona qualità, a pagamento o gratuite.

Se avete bisogno che sia io a cercare illustrazioni, immagini e fotografie per il sito posso farti avere una proposta di lavoro apposita.

## 5. Testi e traduzioni

Scrivere o tradurre i testi del sito non rientra nei miei compiti. Se avete bisogno che sia io a scrivere o a tradurre i testi del sito posso farti avere una proposta di lavoro apposita o metterti in contatto con copywriter e traduttori di mia fiducia.

L'ultima parte della proposta di lavoro è quella dove si definisce il dettaglio dei costi e l'agenda dei pagamenti. Come dicevo prima, io sono nel regime dei minimi per altri 4 anni, quindi non conto l'IVA, ma il concetto resta lo stesso.

Idem per come farsi pagare: io preferisco suddividere il totale in tranche più piccole, che sono più digeribili per i miei clienti e mi aiutano ad avere un flusso di cassa costante. Altri invece preferiscono fatturare tutto in una volta alla fine o – avete la mia invidia – riescono a farsi pagare tutto in anticipo.

Come al solito, vedete voi.

Quanto costa

Voci di costo Soldi
{Definizione del lavoro, ad esempio riprogettazione del sito, ecc.} {Costo netto}
{Contributo cassa previdenziale, IVA o altro} {Valore delle tasse e dei costi aggiuntivi}
Totale {Cifra totale}

# Come si paga

Come dicevo, io preferisco suddividere i pagamenti in rate più piccole.

A seconda della cifra totale posso decidere di fatturare quello che resta dopo il versamente dell'anticipo o alla fine dei lavori e un mese dopo, o a metà lavori – più o meno – e poi alla fine, e via di questo passo.

Molto dipente dal totale del preventivo, dai tempi di consegna, dalla fiducia che avete per la persona con cui lavorate e dalla vostra situazione economica.

Quindi quello qui sotto è solo uno dei molti esempi possibili. Quello che resta valido è che dovete a tutti i costi specificare un'agenda dei pagamenti a cui il vostro cliente è contrattualmente tenuto a attenersi

Il {qui ci va la percentuale dell'anticipo, ad esempio 20%} della somma pattuita – cioè {qui ci va la cifra dell'anticipo, lorda} – deve essere versato come anticipo, prima dell’inizio dei lavori. Non posso iniziare i lavori senza una notifica dell’avvenuto pagamento.

Il restante {qui ci va la percentuale restante, ad esempio 80%} viene suddiviso in questo modo:

  • Il 50%, cioè {qui ci va il 50% dell'80%, lordo} viene fatturato alla fine dei lavori. Il pagamento di questa parte deve avvenire entro 30 giorni dall’emissione della fattura.
  • Il restante 50%, cioè {qui ci va il 50% dell'80%, lordo} viene fatturato 30 giorni dopo la fine dei lavori. Il pagamento di questa parte deve avvenire entro 30 giorni dall’emissione della fattura.
Una clausola di cancellazione, non si sa mai

Se in qualunque momento vi accorgerete di non essere soddisfatti dei risultati del mio lavoro e stabiliremo che non c'è modo di continuare a lavorare insieme potrete pagare il {dipende, io di solito oscillo tra il 30 e il 50%} della compenso pattuito e annullare gli altri termini della proposta di lavoro.

Tutti i pagamenti devono avvenire tramite bonifico bancario.

@sgelob
Copy link

sgelob commented Dec 10, 2015

Correggi la parola «Design» nella descrizione del file: «Un modello di proposta di lavoro per il Web Desing».

Nel paragrafo «SEO» https://gist.github.com/iscarlets/c7dd215086d8f8fe169b#2-seo metterei nel titolo per intero: «Ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO)».

Correggi la P in WordPress. ;)

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