I corsi di certificazione che Gter tiene annualmente sono talvolta spunto per riflessioni non sempre scontate sugli argomenti proposti. Poche settimane fa, a valle del modulo riguardante il trattamento di sistemi di riferimento, ci sono state poste alcune domande di cui riproponiamo qui le risposte e interpretazioni.
L'ISTAT ha recentemente rilasciato i confini amministrativi nazionali italiani adottando per la loro pubblicazione il sistema WGS84/UTM32.
- A partire dal DM del 10/11/2011 il Sistema di riferimento geodetico nazionale adottato è costituito dalla realizzazione detta RDN2008 del sistema ETRF2000, è lecito per una pubblica amministrazione fare diversamente?
- È lecito rappresentare un dato diffuso su tutto il territorio italiano adottando WGS84/UTM32 come unico CRS anche se non siamo all'interno di un unico fuso?
- Il documento tecnico di descrizione riporta che "La scala non è certificabile uniformemente dall'Istat". Come è possibile sapere fino a quale scala sono affidabili i dati forniti?
- Ogni regione ha la libertà legale di utilizzare il Datum e il sistema di proiezione che desidera?
I confini amministrativi non sono che linee geometriche convenzionali riferite a manufatti o elementi naturali che cambiano col tempo, di cui, a livello amministrativo, non è necessaria una conoscenza tanto in termini metrici. Lo stesso ISTAT cita più volte le finalità statistiche per le quali i limiti amministrativi sono resi disponibili. Stando comunque all'art. 3 del DM sopra citato per ogni nuovo rilievo, produzione cartografica e banca dati geografica prodotta dalle amministrazioni, dovrà essere adottato il sistema di riferimento ufficiale nazionale, ma per quanto espressamente riportato nel documento tecnico, la scala nominale di rappresentazione del dato non sarebbe certificabile. A questo punto il rispetto alla lettera delle prescrizioni di legge potrebbe portare, in caso di disattenzione al documento tecnico di accompagnamento, ad una lettura del dato fuorviante, attribuendo le deformazioni garantite dai parametri di trasformazione disponibili. In pratica sembra proprio che il CRS WGS84/UTM32 sia stato adottato per comunicare la non affidabilità metrica del dato dissuadendo gli utenti da usi impropri.