Skip to content

Instantly share code, notes, and snippets.

@vecna
Created February 13, 2019 11:04
Show Gist options
  • Save vecna/ca26d593946f224039244bb69aa38efb to your computer and use it in GitHub Desktop.
Save vecna/ca26d593946f224039244bb69aa38efb to your computer and use it in GitHub Desktop.
[
{
"semantic": {
"_id": "5c5167559478964161edf2e1",
"semanticId": "06e5a71d6c4e40cee4fa791b68d75401e1924159",
"lang": "it",
"when": "2019-01-30T08:59:01.739Z",
"l": [
"Zen Circus",
"Acqua alta",
"Zanzare",
"Topo",
"Maree",
"Porte aperte",
"Da uomo a uomo",
"Tempo",
"Morte",
"Tempo",
"Cielo",
"Lavoro",
"Palestra",
"Peccato",
"Cane",
"Pastorizia",
"Denaro",
"Lana",
"Pastorizia",
"Legge",
"Antenna",
"Televisori",
"Storia",
"Donna",
"Vita",
"Uomo",
"Morte",
"Strada",
"Sangue",
"Arrivi tu",
"Democrazia",
"Dittatura",
"Emozioni",
"Stammi vicino",
"Orologio",
"Droga"
],
"matchmap": [
0,
43
],
"textsize": 2569
},
"post": {
"author": "Locusta Booking",
"permalink": "/locustabooking/photos/a.540962325966176/2158824034179989/",
"publicationTime": "2019-01-29T12:28:51.000Z",
"type": "photo",
"fulltext": "The Zen Circus 'L'amore è una dittatura'.\n Ci hanno visti nuotare in acque alte fino alle ginocchia / Ed inchinarci alle zanzare pregandole di non mescolare / Il nostro sangue a quello dei topi arrivati in massa con le maree / Le porte aperte, i porti chiusi e sorrisi agli sconosciuti / Che ci guardano attoniti mentre ci baciamo, da uomo a uomo, mano nella mano / Una sigaretta non lo racconta, ci vuole forse una vita intera / O una canzone non certo questa, altri maestri, altr...i genitori / Che non rinfacciano quello che sei, quello che vuoi, quello che eri / Esistere è giusto un momento, chi vive nel tempo muore contento / E sì, ci hanno visti contare le pietre di questo deserto, pazienza / Perdere tempo con il cielo, farlo di lavoro / Pagati per immaginare, qualcosa che non puoi fotografare / Mi spiego meglio, senza nascondermi dietro a cazzate scritte per caso / In questa palestra dell’orrore ecco la pietra, ecco il peccato / Un cane pastore lo fa per amore, non per denaro, non per rancore / Non per la lana esiste il gregge / Né per la legge / Siamo delle antenne, dei televisori / Emettiamo storie che fanno rumore / Cerchiamo la donna della vita o l’uomo della morte / Strade interrotte / Eterni sorrisi, figli sangue del nostro lavoro / Non ci somiglieranno, figli ormai del mondo intero / E perdere la monotonia di quando tutto era al suo posto / I topi cacciati, debellati, mostri tutti sotto al letto / E lasciar volare via quell’abbraccio conosciuto / Di chi in nome del tuo bene ha distrutto il tuo passato / Quando arrivi tu se ne vanno gli altri / Sai che non va bene ma ti piace arrangiarti / Come fanno in quei paesi che non sappiamo pronunciare / Ma che ci piace addomesticare a parole / Ero presente al momento dei fatti, Il fatto non sussiste / Mettetelo agli atti / Ma non hai paura di nessuno / Se non della tua statura / Hai la democrazia dentro al cuore / Ma l’amore è una dittatura / Fatta di imperativi categorici, ma nessuna esecuzione / Mentre invece l’anarchia la trovi dentro ogni emozione / Tu stammi vicino, anzi lontano abbastanza / Per guardarti il viso dalla stanza dei miei occhi / Aperti o chiusi, non importa / Sono occhi quindi comunque una porta aperta / Il tempo passa lo senti da questo orologio / Mentre lavori dentro un bar, ad una pressa o in un ufficio / E speri ancora che qualcuno sia lì fuori ad aspettarti / Non per chiederti dei soldi, neanche per derubarti / Non per venderti la droga e soffiarti il posto di lavoro / Ma per urlarti in faccia, che sei l’unica, sei il solo / Sei l’unica, sei il solo.\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c5157409478964161edea02",
"semanticId": "cbfe6fd4dd84d48ca2c27be2a8cbfed57e82cdfc",
"lang": "it",
"when": "2019-01-30T07:50:24.233Z",
"l": [
"Lesbica",
"Ebrei",
"Uomo",
"Nazisti",
"Uomo",
"Ebrei",
"LGBT",
"Carta d'identità",
"Nazisti"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 279
},
"post": {
"author": "Αi Αmazones",
"permalink": "/Aiamazones/posts/319128888728989",
"publicationTime": "2019-01-28T21:54:08.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Questa è Frieda Belinfante. Fu una lesbica mezza ebrea che si vestì da uomo per evitare di essere catturata e giustiziata dalle autorità naziste. Aiutò altre persone ebree ed LGBT a falsificare carte d'identità e a mettere al riparo coloro che erano perseguitati/e dai nazisti..\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c5157409478964161edea02",
"semanticId": "cbfe6fd4dd84d48ca2c27be2a8cbfed57e82cdfc",
"lang": "it",
"when": "2019-01-30T07:50:24.233Z",
"l": [
"Lesbica",
"Ebrei",
"Uomo",
"Nazisti",
"Uomo",
"Ebrei",
"LGBT",
"Carta d'identità",
"Nazisti"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 279
},
"post": {
"author": "Αi Αmazones",
"permalink": "/Aiamazones/posts/319128888728989",
"publicationTime": "2019-01-28T21:54:08.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Questa è Frieda Belinfante. Fu una lesbica mezza ebrea che si vestì da uomo per evitare di essere catturata e giustiziata dalle autorità naziste. Aiutò altre persone ebree ed LGBT a falsificare carte d'identità e a mettere al riparo coloro che erano perseguitati/e dai nazisti..\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c514ebd9478964161ede5bb",
"semanticId": "9010cd94ca7656ab1b7c5c51b48b5d0df22b659a",
"lang": "it",
"when": "2019-01-30T07:14:05.278Z",
"l": [
"Bambini",
"Napoli",
"Famiglia",
"Italia settentrionale",
"Bambini",
"Uomo",
"Donna",
"Cappotto",
"Arrampicata",
"L'ultimo bacio",
"Figlio"
],
"matchmap": [
0,
93
],
"textsize": 487
},
"post": {
"author": "Valigia Blu",
"permalink": "/valigiablu/photos/a.484997451517920/2692006944150282/",
"publicationTime": "1970-01-01T00:00:00.000Z",
"type": "photo",
"fulltext": "La storia dimenticata dei bambini di Napoli salvati dalle famiglie del centro-nord Italia >.\n \"Il vagone è zeppo di bambini che sporgono, per quello che possono, le teste, le mani e gli sguardi oltre il finestrino. Al centro della scena c’è una persona di spalle, presumibilmente una donna, infagottata in un lungo cappotto scuro: sembra essersi arrampicata sul predellino del treno per dare un ultimo bacio prima della partenza a suo figlio, magari un’ultima raccomandazione. Non p....\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c514ebb9478964161ede576",
"semanticId": "742199847f105baa9ac6014a9c31375369cc6993",
"lang": "it",
"when": "2019-01-30T07:14:03.237Z",
"l": [
"Salani",
"Michela Murgia",
"Superpoteri",
"Tempesta",
"Acqua",
"Vento",
"Le cose che contano",
"Letteratura",
"Uomo",
"Supereroi",
"Supereroi",
"Sole",
"X-Factor",
"Eccellenza",
"Genio",
"Giovanni Battista Lorenzo Bogino"
],
"matchmap": [
0,
552,
964,
2096,
2278
],
"textsize": 2378
},
"post": {
"author": "Circolo dei lettori",
"permalink": "/events/2206438252937889/permalink/2208164286098619/",
"publicationTime": "1970-01-01T00:00:00.000Z",
"type": "events",
"fulltext": "Noi siamo tempesta (Salani) è l’ultimo sforzo letterario di Michela Murgia: un libro per tutti, grandi e piccoli, per ricordarci che l’eroismo è di pochi ma l'essere speciali insieme è di tutti. L’autrice porta il suo libro al Circolo dei lettori, lunedì 11 febbraio alle ore 19. Sono sedici avventure collettive famosissime o del tutto sconosciute, raccontate come imprese corali, perché la collaborazione creativa è un superpotere che appartiene a chiunque. Perché la tempesta, ...alla fine, sono solo milioni di gocce d'acqua, ma col giusto vento..\n 📕 Il libro L’unione fa la forza o chi fa da sé fa per tre? La realtà non lascia dubbi: le cose che contano le abbiamo sempre fatte insieme, ma la letteratura continua a restituirci la trama di una massa umana scolorita da cui spiccano solo i singoli eroi. Esiste una strada per farci tornare la voglia di essere speciali insieme? Forse sì, e passa da dove tutto comincia: le storie su cui impariamo a sognare..\n «Immagina di avere 6 anni e di iniziare a leggere storie. Immagina che per dieci anni queste storie siano solo avventure di ragazzi solitari, abbandonati da chi li doveva accudire, cresciuti nella periferia di qualcos'altro, poco capiti e amati. Immagina che tutti questi piccoli eroi solitari siano speciali perché dotati di talenti o poteri unici e che sia grazie a quelli che salveranno sé stessi o il mondo. Figurati che la loro solitudine si spezzi solo per una o al massimo due amicizie che diverranno sue complici. Immagina infine che la loro battaglia per la sopravvivenza si svolga in un mondo difficile e ostile, dove per riuscire a farcela sarà necessario dar prova di doti davvero fuori dal comune. Vite non per tutti. Avventure per persone con doti speciali. Supereroi, supereroine, creature con un destino unico da ammirare, ma impossibili da imitare. Siamo sicuri che siano queste le sole storie possibili? Che sia l'X factor, l'eccellenza, il talento raro a fare la differenza davanti alle sfide del mondo? E se invece non fossero i geni solitari, ma il lavoro di squadra e la condivisione a cambiare la storia?»..\n Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. ⚠ A partire da un'ora prima dell'incontro verrà distribuito un tagliandino, uno a persona, che permette l'ingresso in sala. ⚠.\n Maggiori informazioni il Circolo dei lettori | via Bogino, 9 011 4326827 | info@circololettori.it.\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c513b3d9478964161eddc8f",
"semanticId": "1d92bb9ce9d219e2382dccc3a18504afb79a07a2",
"lang": "it",
"when": "2019-01-30T05:50:53.813Z",
"l": [
"Linguaggio",
"Naufragio",
"Spionaggio",
"Uomo",
"Contabilità",
"Empatia",
"Diritto"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 642
},
"post": {
"author": "Nicola Borzi",
"permalink": "/nicola.borzi/posts/10157012202096613",
"publicationTime": "1970-01-01T00:00:00.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Il primo passo di ogni processo antidemocratico è la manipolazione della lingua, il suo sovvertimento è il tramite per controllare il pensiero, per contorcelo, per sviarlo. Chiamare clandestini 47 naufraghi impauriti e infreddoliti è la spia della scomparsa degli esseri umani sotto le etichette burocratiche di una contabilità pseudolegalitaria. Un pensiero freddo, privo di empatia, che è il vestito della domenica indossato da chi odia, sa di odiare e vuole odiare, ma vuole farlo dal calduccio del suo salotto interiore, senza doversi sentire dalla parte dell'errore e del torto perché pensa di ammantarsi di una certa idea del diritto..\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c5137f49478964161eddb64",
"semanticId": "7e80c41b70a3adda1020306a5c953e72cbb97403",
"lang": "it",
"when": "2019-01-30T05:36:52.835Z",
"l": [
"Esperimento",
"Oggetto",
"Candele",
"Uomo",
"Uomo",
"Stalking",
"Stupro",
"Fica",
"Qualità",
"Intelletto",
"Morale",
"Tecnica",
"Psicologia",
"Logica",
"Mente",
"Pensiero",
"Esperimento",
"Psichiatria",
"Servizi segreti",
"Psichiatria",
"Radiazione elettromagnetica",
"Lavaggio del cervello",
"Morte",
"Stalking",
"Software",
"Software",
"Gene",
"Prigionieri di guerra",
"Uomo",
"Colpo di Stato",
"Tecnocrazia",
"Polizia",
"Bordello",
"Marijuana"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 2429
},
"post": {
"author": "Piera Ka",
"permalink": "/piera.ka/posts/2239668532912415",
"publicationTime": "2019-01-28T22:11:48.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "mi sto interrogando sulla base delle testimonianze sul tipo e sullo scopo per cui gli esperimenti vengono fatti sempre col beneficio del dubbio perchè la sicurezza è degli stolti. Dato oggettivo è che le vittime finiscono in cura psichiatrica ed il fine non può essere semplicemente quello di renderle non credibili, anche perchè il gioco non varrebbe la candela. Vi sono mille altri modi per rendere non credibile una persona e non avrebbe senso architettare tutta una messa in s...cena con ingenti quantità di persone sfigate che si prestano solo per minare la credibilità della vittima. Troppo banale. Per quanto le braccia (attori delle gang stalking e stupratori elettronici, morti di fame e di figa) utilizzate nelle varie sequenze fisse siano prive di qualità intellettive e morali prestando le proprie nozioni tecniche (e nient'altro in considerazione della psicologia superspicciola che usano completamente carente di filo logico) al servizio di menti tutt'altro che geniali, inizio a dar credito al pensiero di chi ritiene si tratti di veri e propri esperimenti psichiatrici finanziati dai servizi segreti militari, altrimenti non si spiega perchè nessuno psichiatra abbia mai sollevato la questione a livello nazionale ed internazionale, nonostante il riferimento da parte dei pazienti dei medesimi fatti oggettivi, all'utilizzo di basse frequenze ed onde elettromagnetiche e di specifiche tecniche proprie dell'ambito militare. Dietro non vi è professionalità, nè onestà intellettuale. E' pur vero che vengono applicate tecniche di lavaggio del cervello e spersonalizzazione ma è pieno di morti di fame come gli attori delle gang stalking che si venderebbero pure la madre per due spicci, quindi perchè non chiedere il consenso? E chi utilizza il software per il controllo neurale?Ne vogliamo parlare?!... non sarà mai un software, non è che si è dei geni perchè si sa usare un programma. Se vi fosse solo un interesse militare gli esperimenti li farebbero sui prigionieri di guerra e non sui civili oppure prenderebbero un piccolissimo campione, ma c'è gente da 15 anni sotto controllo neurale quindi, non ha senso. Se si vuole il controllo delle masse si dovrebbero scegliere persone mirate e non civili qualsiasi. Un colpo di stato tecnocratico con la protezione delle forze dell'ordine? E c'è bisogno di fare tutto sto bordello? Ovviamente riferimenti a categorie avvengono senza fare di tutta l'erba un fascio..\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c5137f49478964161eddb64",
"semanticId": "7e80c41b70a3adda1020306a5c953e72cbb97403",
"lang": "it",
"when": "2019-01-30T05:36:52.835Z",
"l": [
"Esperimento",
"Oggetto",
"Candele",
"Uomo",
"Uomo",
"Stalking",
"Stupro",
"Fica",
"Qualità",
"Intelletto",
"Morale",
"Tecnica",
"Psicologia",
"Logica",
"Mente",
"Pensiero",
"Esperimento",
"Psichiatria",
"Servizi segreti",
"Psichiatria",
"Radiazione elettromagnetica",
"Lavaggio del cervello",
"Morte",
"Stalking",
"Software",
"Software",
"Gene",
"Prigionieri di guerra",
"Uomo",
"Colpo di Stato",
"Tecnocrazia",
"Polizia",
"Bordello",
"Marijuana"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 2429
},
"post": {
"author": "Piera Ka",
"permalink": "/piera.ka/posts/2239668532912415",
"publicationTime": "2019-01-28T22:11:48.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "mi sto interrogando sulla base delle testimonianze sul tipo e sullo scopo per cui gli esperimenti vengono fatti sempre col beneficio del dubbio perchè la sicurezza è degli stolti. Dato oggettivo è che le vittime finiscono in cura psichiatrica ed il fine non può essere semplicemente quello di renderle non credibili, anche perchè il gioco non varrebbe la candela. Vi sono mille altri modi per rendere non credibile una persona e non avrebbe senso architettare tutta una messa in s...cena con ingenti quantità di persone sfigate che si prestano solo per minare la credibilità della vittima. Troppo banale. Per quanto le braccia (attori delle gang stalking e stupratori elettronici, morti di fame e di figa) utilizzate nelle varie sequenze fisse siano prive di qualità intellettive e morali prestando le proprie nozioni tecniche (e nient'altro in considerazione della psicologia superspicciola che usano completamente carente di filo logico) al servizio di menti tutt'altro che geniali, inizio a dar credito al pensiero di chi ritiene si tratti di veri e propri esperimenti psichiatrici finanziati dai servizi segreti militari, altrimenti non si spiega perchè nessuno psichiatra abbia mai sollevato la questione a livello nazionale ed internazionale, nonostante il riferimento da parte dei pazienti dei medesimi fatti oggettivi, all'utilizzo di basse frequenze ed onde elettromagnetiche e di specifiche tecniche proprie dell'ambito militare. Dietro non vi è professionalità, nè onestà intellettuale. E' pur vero che vengono applicate tecniche di lavaggio del cervello e spersonalizzazione ma è pieno di morti di fame come gli attori delle gang stalking che si venderebbero pure la madre per due spicci, quindi perchè non chiedere il consenso? E chi utilizza il software per il controllo neurale?Ne vogliamo parlare?!... non sarà mai un software, non è che si è dei geni perchè si sa usare un programma. Se vi fosse solo un interesse militare gli esperimenti li farebbero sui prigionieri di guerra e non sui civili oppure prenderebbero un piccolissimo campione, ma c'è gente da 15 anni sotto controllo neurale quindi, non ha senso. Se si vuole il controllo delle masse si dovrebbero scegliere persone mirate e non civili qualsiasi. Un colpo di stato tecnocratico con la protezione delle forze dell'ordine? E c'è bisogno di fare tutto sto bordello? Ovviamente riferimenti a categorie avvengono senza fare di tutta l'erba un fascio..\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c5137f49478964161eddb64",
"semanticId": "7e80c41b70a3adda1020306a5c953e72cbb97403",
"lang": "it",
"when": "2019-01-30T05:36:52.835Z",
"l": [
"Esperimento",
"Oggetto",
"Candele",
"Uomo",
"Uomo",
"Stalking",
"Stupro",
"Fica",
"Qualità",
"Intelletto",
"Morale",
"Tecnica",
"Psicologia",
"Logica",
"Mente",
"Pensiero",
"Esperimento",
"Psichiatria",
"Servizi segreti",
"Psichiatria",
"Radiazione elettromagnetica",
"Lavaggio del cervello",
"Morte",
"Stalking",
"Software",
"Software",
"Gene",
"Prigionieri di guerra",
"Uomo",
"Colpo di Stato",
"Tecnocrazia",
"Polizia",
"Bordello",
"Marijuana"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 2429
},
"post": {
"author": "Piera Ka",
"permalink": "/piera.ka/posts/2239668532912415",
"publicationTime": "2019-01-28T22:11:48.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "mi sto interrogando sulla base delle testimonianze sul tipo e sullo scopo per cui gli esperimenti vengono fatti sempre col beneficio del dubbio perchè la sicurezza è degli stolti. Dato oggettivo è che le vittime finiscono in cura psichiatrica ed il fine non può essere semplicemente quello di renderle non credibili, anche perchè il gioco non varrebbe la candela. Vi sono mille altri modi per rendere non credibile una persona e non avrebbe senso architettare tutta una messa in s...cena con ingenti quantità di persone sfigate che si prestano solo per minare la credibilità della vittima. Troppo banale. Per quanto le braccia (attori delle gang stalking e stupratori elettronici, morti di fame e di figa) utilizzate nelle varie sequenze fisse siano prive di qualità intellettive e morali prestando le proprie nozioni tecniche (e nient'altro in considerazione della psicologia superspicciola che usano completamente carente di filo logico) al servizio di menti tutt'altro che geniali, inizio a dar credito al pensiero di chi ritiene si tratti di veri e propri esperimenti psichiatrici finanziati dai servizi segreti militari, altrimenti non si spiega perchè nessuno psichiatra abbia mai sollevato la questione a livello nazionale ed internazionale, nonostante il riferimento da parte dei pazienti dei medesimi fatti oggettivi, all'utilizzo di basse frequenze ed onde elettromagnetiche e di specifiche tecniche proprie dell'ambito militare. Dietro non vi è professionalità, nè onestà intellettuale. E' pur vero che vengono applicate tecniche di lavaggio del cervello e spersonalizzazione ma è pieno di morti di fame come gli attori delle gang stalking che si venderebbero pure la madre per due spicci, quindi perchè non chiedere il consenso? E chi utilizza il software per il controllo neurale?Ne vogliamo parlare?!... non sarà mai un software, non è che si è dei geni perchè si sa usare un programma. Se vi fosse solo un interesse militare gli esperimenti li farebbero sui prigionieri di guerra e non sui civili oppure prenderebbero un piccolissimo campione, ma c'è gente da 15 anni sotto controllo neurale quindi, non ha senso. Se si vuole il controllo delle masse si dovrebbero scegliere persone mirate e non civili qualsiasi. Un colpo di stato tecnocratico con la protezione delle forze dell'ordine? E c'è bisogno di fare tutto sto bordello? Ovviamente riferimenti a categorie avvengono senza fare di tutta l'erba un fascio..\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c5137f29478964161eddb02",
"semanticId": "2dcef3783ec13e4302fad0ba459fe5e2ed14ab00",
"lang": "it",
"when": "2019-01-30T05:36:50.896Z",
"l": [
"Diritto",
"Vita",
"Uomo",
"Politica",
"Giuliano Ferrara"
],
"matchmap": [
0,
200
],
"textsize": 219
},
"post": {
"author": "Il Foglio",
"permalink": "/ilfoglio/posts/10156130790617993",
"publicationTime": "1970-01-01T00:00:00.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Uno che chiude i porti che non si possono chiudere, che stermina il diritto quando la vita umana è in pericolo è degno di un giudizio politico severo, ma anche di un processo in bella e dovuta forma.\n Giuliano Ferrara.\n",
"links": [
{
"link": "https://www.ilfoglio.it/politica/2019/01/27/news/noi-garantisti-ma-il-truce-non-meriterebbe-la-galera-234917/",
"linked": "Noi garantisti, ma il Truce non meriterebbe la galera?"
}
]
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c5137f09478964161eddad9",
"semanticId": "96369d951773d393e422fe0bc707d5fa8464594f",
"lang": "it",
"when": "2019-01-30T05:36:48.481Z",
"l": [
"Inferno",
"Uomo",
"Inferno",
"Chiesa",
"Uomo",
"Speranza",
"Violenza",
"Dio è morto",
"Male"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 803
},
"post": {
"author": "Luciano Floridi",
"permalink": "/floridi/posts/10157076692346031",
"publicationTime": "2019-01-29T00:17:43.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Ho evitato quest'articolo un po' di volte, perché semplicemente non avevo il coraggio di affrontare un simile inferno di sofferenza senza ragione e senza senso. Mi sono deciso, e consiglio a tutte le persone di leggerlo. È molto breve e parla di fatti. L'inferno, quello della Chiesa, non esiste. Ma quello creato da esseri umani, è questo. È dove vittime innocenti sono seviziate e torturate senza speranza e senza colpa, da meccanismi impietosi e da esseri che non sono più umani, per poi essere eliminate come scarti inutili. È la violenza e la barbarie disumana che annichilisce quella briciola di sacralità che è in ciascuno di noi. Dio è morto tante volte. Lo uccidiamo noi in noi, ogni volta che il male assoluto di cui siamo capaci prende il sopravvento. È morto anche qui, con queste ragazze..\n",
"links": [
{
"link": "https://www.ilmemoriale.it/storia/2017/09/23/la-shoa-delle-donne-incubo-senza-fine.html",
"linked": "La Shoa delle donne, incubo senza fine"
}
]
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c5137f09478964161eddad9",
"semanticId": "96369d951773d393e422fe0bc707d5fa8464594f",
"lang": "it",
"when": "2019-01-30T05:36:48.481Z",
"l": [
"Inferno",
"Uomo",
"Inferno",
"Chiesa",
"Uomo",
"Speranza",
"Violenza",
"Dio è morto",
"Male"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 803
},
"post": {
"author": "Luciano Floridi",
"permalink": "/floridi/posts/10157076692346031",
"publicationTime": "2019-01-29T00:17:43.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Ho evitato quest'articolo un po' di volte, perché semplicemente non avevo il coraggio di affrontare un simile inferno di sofferenza senza ragione e senza senso. Mi sono deciso, e consiglio a tutte le persone di leggerlo. È molto breve e parla di fatti. L'inferno, quello della Chiesa, non esiste. Ma quello creato da esseri umani, è questo. È dove vittime innocenti sono seviziate e torturate senza speranza e senza colpa, da meccanismi impietosi e da esseri che non sono più umani, per poi essere eliminate come scarti inutili. È la violenza e la barbarie disumana che annichilisce quella briciola di sacralità che è in ciascuno di noi. Dio è morto tante volte. Lo uccidiamo noi in noi, ogni volta che il male assoluto di cui siamo capaci prende il sopravvento. È morto anche qui, con queste ragazze..\n",
"links": [
{
"link": "https://www.ilmemoriale.it/storia/2017/09/23/la-shoa-delle-donne-incubo-senza-fine.html",
"linked": "La Shoa delle donne, incubo senza fine"
}
]
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c50f4879478964161edcb58",
"semanticId": "fdd1834aae3c7c2b84797ee6bca09d1a324d3294",
"lang": "it",
"when": "2019-01-30T00:49:11.025Z",
"l": [
"Uomo",
"Aristotele",
"Buone notizie",
"Corriere della Sera",
"Russi",
"Matera",
"Cultura",
"Il manifesto"
],
"matchmap": [
0,
242,
361
],
"textsize": 443
},
"post": {
"author": "Parole O_Stili",
"permalink": "/paroleostili/photos/a.1460141534000527/2552177574796912/",
"publicationTime": "2019-01-29T10:15:34.000Z",
"type": "photo",
"fulltext": "\"Se vogliamo rispettare noi stessi, come individui appartenenti al genere umano, dovremmo rispettare le parole che usiamo: vuol dire riconoscere il peso, il valore, la potenza, intesa come capacità sia di costruire, sia di distruggere...\" ﹏.\n Oggi l'inserto Buone Notizie del Corriere della Sera ospita un articolo a firma della nostra presidente Rosy Russo. .\n \" Matera 2019, la cultura e il Manifesto di #paroleostili: sta a noi scegliere\".\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c50f4179478964161edcb4b",
"semanticId": "b061899a462cd92cc11cdfc3d55e0422f99d958e",
"lang": "it",
"when": "2019-01-30T00:47:19.899Z",
"l": [
"Uomo"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 64
},
"post": {
"author": "Alessandro Merletti De Palo",
"permalink": "/AmorAle/posts/10158188633523327",
"publicationTime": "2019-01-28T23:18:21.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Tutti che contano. Un'umanità intera ridotta a contare sempre..\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c50f1a39478964161edc9df",
"semanticId": "6a957989c751a301405b169f78fa36fe6c824696",
"lang": "it",
"when": "2019-01-30T00:36:51.022Z",
"l": [
"Matera",
"Anima",
"Matera",
"Radice",
"Cultura",
"Uomo",
"Tempo",
"Inumani",
"Kalimdor",
"Cascina Increa",
"Matera"
],
"matchmap": [
0,
523,
766
],
"textsize": 837
},
"post": {
"author": "Francesco Cascino",
"permalink": "/francesco.cascino.501/posts/10158312943619517",
"publicationTime": "2019-01-29T09:10:44.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Adesso, ma proprio ADESSO dovete leggere questo articolo di Artribune che parla di una vera Matera, quella che ha l'anima millenaria della convivenza, dell'accoglienza e dell'incontro, e che si traduce in questi due bellissimi progetti su inclusione e migrazione. Non c'entriamo niente noi di Matera Alberga. I temi sono gli stessi, cioè hanno le stesse radici culturali, ma lo sviluppo e i dispositivi sono ben altri. I progetti sono meravigliosi, intelligenti, imperdibili. Soprattutto sono necessari per dirsi Uomini. .\n Davvero, rubate 10 minuti al tempo imposto dai nostri ritmi inumani e leggetelo. Questi ragazzi stanno facendo una cosa fantastica. Complimenti da me e da tutta ARTEPRIMA. Siamo a vostra disposizione per ogni forma di supporto. Avanti così..\n #SilentAcademy #IbrahimSavane #IncreaProject #Matera2019 #OpenFuture.\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c50a17b9478964161edb549",
"semanticId": "67d67d5b9c8a1077e0482ee96445b967d477f23d",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T18:54:51.297Z",
"l": [
"Rai 5",
"Documentario",
"Philip K. Dick",
"Fantascienza",
"Mondo",
"Philip K. Dick",
"Realtà",
"Terra",
"Comportamento",
"Pubblicità",
"Società",
"Mass media",
"Documentario",
"Prima visione",
"Philip K. Dick",
"Fantascienza",
"Rai 5",
"Adattamento cinematografico",
"Romanzo",
"Blade Runner",
"Minority Report",
"Atto di forza",
"Letteratura",
"Romanzo",
"Vita",
"Realtà virtuale",
"Società",
"Totalitarismo",
"Tecnologia",
"Letteratura",
"Uomo",
"Realtà"
],
"matchmap": [
0,
97
],
"textsize": 1084
},
"post": {
"author": "Carmine Treanni",
"permalink": "/Carmine.Treanni/posts/1149070031917518",
"publicationTime": "2019-01-28T17:04:34.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Stasera su Rai 5 c'è questo documentario dal titolo: PHILIP K. DICK, FANTASCIENZA E PSEUDOMONDI.\n Il mondo immaginato da Philip K. Dick oggi è ormai una realtà: il pianeta è mercificato, il comportamento è disumanizzato, la pubblicità è onnipresente, le società sono controllate e i media giocano un ruolo determinante nella creazione del consenso. Il documentario in prima visione “Philip K. Dick, fantascienza e pseudomondi”, in onda lunedì 28 gennaio alle 21.15 su Rai5, attinge ...al lavoro dello scrittore e ai vari adattamenti cinematografici dei suoi romanzi (tra questi Blade Runner, Minority Report, Total Recall) per spiegare in che misura l'opera di Dick ha anticipato il nostro presente: con 45 romanzi e 120 racconti, ha previsto molti dei temi che ossessionano la vita moderna, compresi i mondi virtuali, le società totalitarie, le tecnologie che ci schiavizzano. Seguendo la biografia dell’autore, il filmato approfondisce le principali ossessioni che caratterizzano la sua opera: l'essere umano e il suo doppio, la società controllata e, infine, che cos'è la realtà..\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c50a17a9478964161edb514",
"semanticId": "601743219dce3b1224efe2ab7966f4c65a5cd229",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T18:54:50.371Z",
"l": [
"Bambini",
"Bambini",
"Bambini",
"Uomo",
"Educazione",
"Mente",
"Janusz Korczak",
"Janusz Korczak",
"Educazione",
"Orfanotrofio",
"Poesia",
"Campo di concentramento",
"Bambini",
"Educazione"
],
"matchmap": [
0,
905
],
"textsize": 1191
},
"post": {
"author": "Cecilia Bartoli",
"permalink": "/cecilia.bartoli.16/posts/10218655530327482",
"publicationTime": "1970-01-01T00:00:00.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Adoro questa foto di qualche anno fa, adoravo quella bambina minuscola, adoravo lavorare con i bambini dai 3 ai 5 anni, sono saggissimi, magici e possono tutto. Dovremmo tutti frequentare bambini di quell'età per un certo periodo della nostra vita. Sono persone meravigliose. Mi piace anche che c'ho uno scotch carta (il miglior amico dell'educatore) infilato nel braccio, ora come allora!! In questa cosa mi sono abbassata nel tentativo di ascoltarla meglio, mi piace questa foto... perchè trasuda ascolto, mi fa venire in mente Janusz Korczak: Dici: \"E' faticoso lavorare con i bambini\". Hai ragione, aggiungi: \"Perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, scendere, farsi piccoli\". Sbagli, non è questo l'aspetto più faticoso. È piuttosto di essere costretti ad elevarsi fino all'altezza dei loro sentimenti... di stiracchiarsi, allungarsi, sollevarsi sulle punte dei piedi, per non ferirli..\n Per chi non lo conosce Janusz Korczak è un educatore che dirigeva un orfanotrofio (oltre che uomo illuminato, scrittore, poeta) e ha rifiutato di salvarsi da solo, andando in campo di concentramento con i suoi bambini. Per chi si occupa di educazione i suoi testi sono delle stelle..\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c509dd19478964161edb37d",
"semanticId": "540caace96c79999e51db27a4dce540108b620bc",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T18:39:13.920Z",
"l": [
"Distopico",
"Uomo",
"Simulazione",
"Realtà virtuale",
"Realtà virtuale",
"Tecnologia",
"Una vita difficile",
"Uomo",
"Tecnologia",
"Internet",
"Realtà",
"Simulazione"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 433
},
"post": {
"author": "Rinaldo Mattera",
"permalink": "/groups/blackmirroritalia/permalink/2616498898390578/",
"publicationTime": "2019-01-29T10:26:33.000Z",
"type": "groups",
"fulltext": "“In un futuro distopico, le persone possono vivere simulazioni virtuali in una realtà virtuale. Questo divertimento tecnologico viene usato dalla gente per fuggire un po’ dalla vita difficile. L’uomo usa questa tecnologia, ovviamente, per cose ‘particolari’, come faceva con internet. Ma qualcosa va storto. Il reale si fonde con il virtuale… E ora tu, come stai tu? Questa è la tua simulazione! La tua prospettiva! (perspective)”.\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c509dd19478964161edb37d",
"semanticId": "540caace96c79999e51db27a4dce540108b620bc",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T18:39:13.920Z",
"l": [
"Distopico",
"Uomo",
"Simulazione",
"Realtà virtuale",
"Realtà virtuale",
"Tecnologia",
"Una vita difficile",
"Uomo",
"Tecnologia",
"Internet",
"Realtà",
"Simulazione"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 433
},
"post": {
"author": "Rinaldo Mattera",
"permalink": "/groups/blackmirroritalia/permalink/2616498898390578/",
"publicationTime": "2019-01-29T10:26:33.000Z",
"type": "groups",
"fulltext": "“In un futuro distopico, le persone possono vivere simulazioni virtuali in una realtà virtuale. Questo divertimento tecnologico viene usato dalla gente per fuggire un po’ dalla vita difficile. L’uomo usa questa tecnologia, ovviamente, per cose ‘particolari’, come faceva con internet. Ma qualcosa va storto. Il reale si fonde con il virtuale… E ora tu, come stai tu? Questa è la tua simulazione! La tua prospettiva! (perspective)”.\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c509d019478964161edb272",
"semanticId": "b9771d8f2d5150a52167b7dfce95f85ab453abf9",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T18:35:45.974Z",
"l": [
"Uomo",
"Aristotele",
"Buone notizie",
"Corriere della Sera",
"Russi",
"Matera",
"Cultura",
"Il manifesto"
],
"matchmap": [
0,
242,
361
],
"textsize": 442
},
"post": {
"author": "Parole O_Stili",
"permalink": "/paroleostili/photos/a.1460141534000527/2552177574796912/",
"publicationTime": "2019-01-29T10:15:34.000Z",
"type": "photo",
"fulltext": "\"Se vogliamo rispettare noi stessi, come individui appartenenti al genere umano, dovremmo rispettare le parole che usiamo: vuol dire riconoscere il peso, il valore, la potenza, intesa come capacità sia di costruire, sia di distruggere...\" ﹏.\n Oggi l'inserto Buone Notizie del Corriere della Sera ospita un articolo a firma della nostra presidente Rosy Russo. .\n \"Matera 2019, la cultura e il Manifesto di #paroleostili: sta a noi scegliere\".\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c50961a9478964161edae4a",
"semanticId": "25ee4add18804acbe0845d8d8fa5a18271ebc6b5",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T18:06:18.760Z",
"l": [
"Emozioni",
"Uomo",
"Pensiero",
"Stadio Olimpico"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 273
},
"post": {
"author": "La Corsa Di Miguel",
"permalink": "/lacorsadimiguel/posts/1132595016921064",
"publicationTime": "2019-01-29T09:21:20.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "... Vi siete rivisti nel video della corsa?.. Quante emozioni per giungere al traguardo.. Un mare di persone.. Di colori.. Di pensieri.. Di battiti accelerati.. Fin dentro lo stadio Olimpico.. Eravate tantissimi.. Tutti importanti per noi.. Vi aspettiamo il prossimo anno.\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c5093459478964161edacc0",
"semanticId": "d041022ba9a23d61b033dd3c6805b96612ed3a90",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T17:54:12.895Z",
"l": [
"Testa",
"Riso",
"Letteratura",
"Dramma",
"Carlo V",
"Matrimonio",
"Brunilde",
"Uomo",
"Società",
"Letteratura",
"Grazia",
"Uomo",
"Cielo",
"Diritto",
"Brunilde",
"Vita",
"Vita",
"Apicoltura",
"L'uomo privato",
"Vita",
"Forza",
"Schizofrenia",
"Memoria",
"Uomo",
"Esistenza",
"Mondo",
"Essere",
"Uomo",
"Illuminismo",
"Uomo",
"Anima",
"Anima",
"Aristocrazia",
"Odi profanum vulgus, et arceo"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 2636
},
"post": {
"author": "Isabella Lepore",
"permalink": "/IsabellaMariaLepore/posts/2293482347381795",
"publicationTime": "2019-01-28T22:15:35.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Ricordi!Ricordi! La testa affondata nel cuscino, le gambe sotto le coperte, preda alternativamente ora del riso, ora del terrore, facevo il bilancio del mio ingresso tra gli adulti. Non si parla mai abbastanza delle pecche, delle storture interiori di questo ingresso, così gravido di conseguenze future. I letterati, questa gente dotata del dono divino del talento per tutto ciò che esiste di più remoto e privo d'interesse, come, tanto per dirne una, il dramma interiore dell'im...peratore Carlo II per le nozze di Brunilde, si rifiutano di affrontare la questione fondamentale della loro trasformazione in uomini pubblici, sociali. Evidentemente aspirerebbero a farsi credere scrittori per grazia divina e non umana, quasi scesi giù dal cielo insieme al loro talento; si imbarazzano a spiegare con quali concessioni personali, con quale personale sciagura si siano guadagnati il diritto di blaterare su Brunilde o magari solo sulla vita degli apicultori. Su di sé, della propria vita, neanche una parola, ma sugli apicultori sì. Certo che dopo venti libri sulla vita degli apicultori si può anche diventare un monumento vivente; ma dove sta il nesso, il collegamento tra questo re dell'apicultura e l'uomo privato, tra l'uomo e il giovane, tra il giovane e il ragazzo, tra il ragazzo e il bambino che dopotutto un giorno siamo tutti stati? Che soddisfazione ne ricava il vostro marmocchio dal vostro re? Una vita che non rispetta questi nessi e non realizza il proprio sviluppo senza soluzione di continuità è come una casa costruita a partire dal tetto, e deve per forza finire in un schizofrenico sdoppiamento del sé. Ricordi! La maledizione dell'uomo sta nel fatto che la nostra esistenza in questo mondo non ammette gerarchie stabili, definitive e che invece tutto scorre, si travasa, si muove senza sosta; ognuno dev'essere valutato e stimato da ognuno, e il giudizio che di noi danno gli uomini ignoranti, limitati e ottusi non è meno importante di quello dei perspicaci, illuminati e sottili. L'uomo infatti è totalmente condizionato dal suo riflesso nell'anima altrui, foss'anche l'anima più imbecille del creato. E sono decisamente contrario ai miei colleghi di penna che davanti all'opinione degli ottusi adottano un atteggiamento aristocratico e sdegnoso, sbandierando il loro odi profanum vulgus. Che scappatoia semplicistica e a buon mercato per evitare la realtà, che fuga meschina in una superiorità fittizia! Io sostengo invece che più il giudizio è ottuso e limitato, più lo sentiamo significativo e bruciante, proprio come la scarpa stretta che si fa sentire molto più fastidiosamente di quella del numero giusto..\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c5093459478964161edacc0",
"semanticId": "d041022ba9a23d61b033dd3c6805b96612ed3a90",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T17:54:12.895Z",
"l": [
"Testa",
"Riso",
"Letteratura",
"Dramma",
"Carlo V",
"Matrimonio",
"Brunilde",
"Uomo",
"Società",
"Letteratura",
"Grazia",
"Uomo",
"Cielo",
"Diritto",
"Brunilde",
"Vita",
"Vita",
"Apicoltura",
"L'uomo privato",
"Vita",
"Forza",
"Schizofrenia",
"Memoria",
"Uomo",
"Esistenza",
"Mondo",
"Essere",
"Uomo",
"Illuminismo",
"Uomo",
"Anima",
"Anima",
"Aristocrazia",
"Odi profanum vulgus, et arceo"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 2636
},
"post": {
"author": "Isabella Lepore",
"permalink": "/IsabellaMariaLepore/posts/2293482347381795",
"publicationTime": "2019-01-28T22:15:35.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Ricordi!Ricordi! La testa affondata nel cuscino, le gambe sotto le coperte, preda alternativamente ora del riso, ora del terrore, facevo il bilancio del mio ingresso tra gli adulti. Non si parla mai abbastanza delle pecche, delle storture interiori di questo ingresso, così gravido di conseguenze future. I letterati, questa gente dotata del dono divino del talento per tutto ciò che esiste di più remoto e privo d'interesse, come, tanto per dirne una, il dramma interiore dell'im...peratore Carlo II per le nozze di Brunilde, si rifiutano di affrontare la questione fondamentale della loro trasformazione in uomini pubblici, sociali. Evidentemente aspirerebbero a farsi credere scrittori per grazia divina e non umana, quasi scesi giù dal cielo insieme al loro talento; si imbarazzano a spiegare con quali concessioni personali, con quale personale sciagura si siano guadagnati il diritto di blaterare su Brunilde o magari solo sulla vita degli apicultori. Su di sé, della propria vita, neanche una parola, ma sugli apicultori sì. Certo che dopo venti libri sulla vita degli apicultori si può anche diventare un monumento vivente; ma dove sta il nesso, il collegamento tra questo re dell'apicultura e l'uomo privato, tra l'uomo e il giovane, tra il giovane e il ragazzo, tra il ragazzo e il bambino che dopotutto un giorno siamo tutti stati? Che soddisfazione ne ricava il vostro marmocchio dal vostro re? Una vita che non rispetta questi nessi e non realizza il proprio sviluppo senza soluzione di continuità è come una casa costruita a partire dal tetto, e deve per forza finire in un schizofrenico sdoppiamento del sé. Ricordi! La maledizione dell'uomo sta nel fatto che la nostra esistenza in questo mondo non ammette gerarchie stabili, definitive e che invece tutto scorre, si travasa, si muove senza sosta; ognuno dev'essere valutato e stimato da ognuno, e il giudizio che di noi danno gli uomini ignoranti, limitati e ottusi non è meno importante di quello dei perspicaci, illuminati e sottili. L'uomo infatti è totalmente condizionato dal suo riflesso nell'anima altrui, foss'anche l'anima più imbecille del creato. E sono decisamente contrario ai miei colleghi di penna che davanti all'opinione degli ottusi adottano un atteggiamento aristocratico e sdegnoso, sbandierando il loro odi profanum vulgus. Che scappatoia semplicistica e a buon mercato per evitare la realtà, che fuga meschina in una superiorità fittizia! Io sostengo invece che più il giudizio è ottuso e limitato, più lo sentiamo significativo e bruciante, proprio come la scarpa stretta che si fa sentire molto più fastidiosamente di quella del numero giusto..\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c5093459478964161edacc0",
"semanticId": "d041022ba9a23d61b033dd3c6805b96612ed3a90",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T17:54:12.895Z",
"l": [
"Testa",
"Riso",
"Letteratura",
"Dramma",
"Carlo V",
"Matrimonio",
"Brunilde",
"Uomo",
"Società",
"Letteratura",
"Grazia",
"Uomo",
"Cielo",
"Diritto",
"Brunilde",
"Vita",
"Vita",
"Apicoltura",
"L'uomo privato",
"Vita",
"Forza",
"Schizofrenia",
"Memoria",
"Uomo",
"Esistenza",
"Mondo",
"Essere",
"Uomo",
"Illuminismo",
"Uomo",
"Anima",
"Anima",
"Aristocrazia",
"Odi profanum vulgus, et arceo"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 2636
},
"post": {
"author": "Isabella Lepore",
"permalink": "/IsabellaMariaLepore/posts/2293482347381795",
"publicationTime": "2019-01-28T22:15:35.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Ricordi!Ricordi! La testa affondata nel cuscino, le gambe sotto le coperte, preda alternativamente ora del riso, ora del terrore, facevo il bilancio del mio ingresso tra gli adulti. Non si parla mai abbastanza delle pecche, delle storture interiori di questo ingresso, così gravido di conseguenze future. I letterati, questa gente dotata del dono divino del talento per tutto ciò che esiste di più remoto e privo d'interesse, come, tanto per dirne una, il dramma interiore dell'im...peratore Carlo II per le nozze di Brunilde, si rifiutano di affrontare la questione fondamentale della loro trasformazione in uomini pubblici, sociali. Evidentemente aspirerebbero a farsi credere scrittori per grazia divina e non umana, quasi scesi giù dal cielo insieme al loro talento; si imbarazzano a spiegare con quali concessioni personali, con quale personale sciagura si siano guadagnati il diritto di blaterare su Brunilde o magari solo sulla vita degli apicultori. Su di sé, della propria vita, neanche una parola, ma sugli apicultori sì. Certo che dopo venti libri sulla vita degli apicultori si può anche diventare un monumento vivente; ma dove sta il nesso, il collegamento tra questo re dell'apicultura e l'uomo privato, tra l'uomo e il giovane, tra il giovane e il ragazzo, tra il ragazzo e il bambino che dopotutto un giorno siamo tutti stati? Che soddisfazione ne ricava il vostro marmocchio dal vostro re? Una vita che non rispetta questi nessi e non realizza il proprio sviluppo senza soluzione di continuità è come una casa costruita a partire dal tetto, e deve per forza finire in un schizofrenico sdoppiamento del sé. Ricordi! La maledizione dell'uomo sta nel fatto che la nostra esistenza in questo mondo non ammette gerarchie stabili, definitive e che invece tutto scorre, si travasa, si muove senza sosta; ognuno dev'essere valutato e stimato da ognuno, e il giudizio che di noi danno gli uomini ignoranti, limitati e ottusi non è meno importante di quello dei perspicaci, illuminati e sottili. L'uomo infatti è totalmente condizionato dal suo riflesso nell'anima altrui, foss'anche l'anima più imbecille del creato. E sono decisamente contrario ai miei colleghi di penna che davanti all'opinione degli ottusi adottano un atteggiamento aristocratico e sdegnoso, sbandierando il loro odi profanum vulgus. Che scappatoia semplicistica e a buon mercato per evitare la realtà, che fuga meschina in una superiorità fittizia! Io sostengo invece che più il giudizio è ottuso e limitato, più lo sentiamo significativo e bruciante, proprio come la scarpa stretta che si fa sentire molto più fastidiosamente di quella del numero giusto..\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c5093459478964161edacc0",
"semanticId": "d041022ba9a23d61b033dd3c6805b96612ed3a90",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T17:54:12.895Z",
"l": [
"Testa",
"Riso",
"Letteratura",
"Dramma",
"Carlo V",
"Matrimonio",
"Brunilde",
"Uomo",
"Società",
"Letteratura",
"Grazia",
"Uomo",
"Cielo",
"Diritto",
"Brunilde",
"Vita",
"Vita",
"Apicoltura",
"L'uomo privato",
"Vita",
"Forza",
"Schizofrenia",
"Memoria",
"Uomo",
"Esistenza",
"Mondo",
"Essere",
"Uomo",
"Illuminismo",
"Uomo",
"Anima",
"Anima",
"Aristocrazia",
"Odi profanum vulgus, et arceo"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 2636
},
"post": {
"author": "Isabella Lepore",
"permalink": "/IsabellaMariaLepore/posts/2293482347381795",
"publicationTime": "2019-01-28T22:15:35.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Ricordi!Ricordi! La testa affondata nel cuscino, le gambe sotto le coperte, preda alternativamente ora del riso, ora del terrore, facevo il bilancio del mio ingresso tra gli adulti. Non si parla mai abbastanza delle pecche, delle storture interiori di questo ingresso, così gravido di conseguenze future. I letterati, questa gente dotata del dono divino del talento per tutto ciò che esiste di più remoto e privo d'interesse, come, tanto per dirne una, il dramma interiore dell'im...peratore Carlo II per le nozze di Brunilde, si rifiutano di affrontare la questione fondamentale della loro trasformazione in uomini pubblici, sociali. Evidentemente aspirerebbero a farsi credere scrittori per grazia divina e non umana, quasi scesi giù dal cielo insieme al loro talento; si imbarazzano a spiegare con quali concessioni personali, con quale personale sciagura si siano guadagnati il diritto di blaterare su Brunilde o magari solo sulla vita degli apicultori. Su di sé, della propria vita, neanche una parola, ma sugli apicultori sì. Certo che dopo venti libri sulla vita degli apicultori si può anche diventare un monumento vivente; ma dove sta il nesso, il collegamento tra questo re dell'apicultura e l'uomo privato, tra l'uomo e il giovane, tra il giovane e il ragazzo, tra il ragazzo e il bambino che dopotutto un giorno siamo tutti stati? Che soddisfazione ne ricava il vostro marmocchio dal vostro re? Una vita che non rispetta questi nessi e non realizza il proprio sviluppo senza soluzione di continuità è come una casa costruita a partire dal tetto, e deve per forza finire in un schizofrenico sdoppiamento del sé. Ricordi! La maledizione dell'uomo sta nel fatto che la nostra esistenza in questo mondo non ammette gerarchie stabili, definitive e che invece tutto scorre, si travasa, si muove senza sosta; ognuno dev'essere valutato e stimato da ognuno, e il giudizio che di noi danno gli uomini ignoranti, limitati e ottusi non è meno importante di quello dei perspicaci, illuminati e sottili. L'uomo infatti è totalmente condizionato dal suo riflesso nell'anima altrui, foss'anche l'anima più imbecille del creato. E sono decisamente contrario ai miei colleghi di penna che davanti all'opinione degli ottusi adottano un atteggiamento aristocratico e sdegnoso, sbandierando il loro odi profanum vulgus. Che scappatoia semplicistica e a buon mercato per evitare la realtà, che fuga meschina in una superiorità fittizia! Io sostengo invece che più il giudizio è ottuso e limitato, più lo sentiamo significativo e bruciante, proprio come la scarpa stretta che si fa sentire molto più fastidiosamente di quella del numero giusto..\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c5093459478964161edacc0",
"semanticId": "d041022ba9a23d61b033dd3c6805b96612ed3a90",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T17:54:12.895Z",
"l": [
"Testa",
"Riso",
"Letteratura",
"Dramma",
"Carlo V",
"Matrimonio",
"Brunilde",
"Uomo",
"Società",
"Letteratura",
"Grazia",
"Uomo",
"Cielo",
"Diritto",
"Brunilde",
"Vita",
"Vita",
"Apicoltura",
"L'uomo privato",
"Vita",
"Forza",
"Schizofrenia",
"Memoria",
"Uomo",
"Esistenza",
"Mondo",
"Essere",
"Uomo",
"Illuminismo",
"Uomo",
"Anima",
"Anima",
"Aristocrazia",
"Odi profanum vulgus, et arceo"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 2636
},
"post": {
"author": "Isabella Lepore",
"permalink": "/IsabellaMariaLepore/posts/2293482347381795",
"publicationTime": "2019-01-28T22:15:35.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Ricordi!Ricordi! La testa affondata nel cuscino, le gambe sotto le coperte, preda alternativamente ora del riso, ora del terrore, facevo il bilancio del mio ingresso tra gli adulti. Non si parla mai abbastanza delle pecche, delle storture interiori di questo ingresso, così gravido di conseguenze future. I letterati, questa gente dotata del dono divino del talento per tutto ciò che esiste di più remoto e privo d'interesse, come, tanto per dirne una, il dramma interiore dell'im...peratore Carlo II per le nozze di Brunilde, si rifiutano di affrontare la questione fondamentale della loro trasformazione in uomini pubblici, sociali. Evidentemente aspirerebbero a farsi credere scrittori per grazia divina e non umana, quasi scesi giù dal cielo insieme al loro talento; si imbarazzano a spiegare con quali concessioni personali, con quale personale sciagura si siano guadagnati il diritto di blaterare su Brunilde o magari solo sulla vita degli apicultori. Su di sé, della propria vita, neanche una parola, ma sugli apicultori sì. Certo che dopo venti libri sulla vita degli apicultori si può anche diventare un monumento vivente; ma dove sta il nesso, il collegamento tra questo re dell'apicultura e l'uomo privato, tra l'uomo e il giovane, tra il giovane e il ragazzo, tra il ragazzo e il bambino che dopotutto un giorno siamo tutti stati? Che soddisfazione ne ricava il vostro marmocchio dal vostro re? Una vita che non rispetta questi nessi e non realizza il proprio sviluppo senza soluzione di continuità è come una casa costruita a partire dal tetto, e deve per forza finire in un schizofrenico sdoppiamento del sé. Ricordi! La maledizione dell'uomo sta nel fatto che la nostra esistenza in questo mondo non ammette gerarchie stabili, definitive e che invece tutto scorre, si travasa, si muove senza sosta; ognuno dev'essere valutato e stimato da ognuno, e il giudizio che di noi danno gli uomini ignoranti, limitati e ottusi non è meno importante di quello dei perspicaci, illuminati e sottili. L'uomo infatti è totalmente condizionato dal suo riflesso nell'anima altrui, foss'anche l'anima più imbecille del creato. E sono decisamente contrario ai miei colleghi di penna che davanti all'opinione degli ottusi adottano un atteggiamento aristocratico e sdegnoso, sbandierando il loro odi profanum vulgus. Che scappatoia semplicistica e a buon mercato per evitare la realtà, che fuga meschina in una superiorità fittizia! Io sostengo invece che più il giudizio è ottuso e limitato, più lo sentiamo significativo e bruciante, proprio come la scarpa stretta che si fa sentire molto più fastidiosamente di quella del numero giusto..\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c50605e9478964161eda405",
"semanticId": "9819bdc192e753fd0718bd9ad7c683dff2e4e44f",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T14:17:02.646Z",
"l": [
"Sindaco",
"Italia",
"Siracusa",
"ActionAid",
"Siracusa",
"Governo",
"Europa",
"Cittadini",
"Autoritarismo",
"Uomo",
"Mare",
"Italiani",
"Essere",
"Diritti umani",
"Immigrazione",
"Donna"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 814
},
"post": {
"author": "Marco De Ponte",
"permalink": "/MarcoDePonte/posts/10155795985015824",
"publicationTime": "1970-01-01T00:00:00.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Grazie al sindaco Francesco Italia e ai cittadini di Siracusa e ActionAid Siracusa, come delle altre città che prima di tutto esprimono solidarietà e poi pensano al resto. I governi europei sono egoisti di certo, molti cittadini sono impauriti e danno spazio a dinamiche autoritarie ... è tutto comprensibile ma non è giustificabile trattare persone come pacchi in mare o sul territorio italiano. La cittladinanza dovrebbe essere inclusiva la vantaggio di tutti, ma ancor prima bisogna riconoscere che i diritti umani sono inalienabili e quello del soccorso è un dovere. L'attacco sistematico ai migranti, alle organizzazioni civiche, a ogni categoria di diversi (magari alle donne o ai poveri che sono pure maggioranza), alla fine lascia sempre più soli chi l'attacchi li fa o li tollera... #qualitademocrazia.\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c502a2a9478964161ed9934",
"semanticId": "c906f14040fbd89f20b30a9ec9947d892707dcc8",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T10:25:46.686Z",
"l": [
"Lazio",
"Società",
"Regioni",
"Comune",
"Circondario",
"Famiglia",
"Terzo settore",
"Donna",
"Uomo",
"Bambini",
"Bambini",
"Popolo",
"Stato sociale",
"Società",
"Politica",
"Paura",
"Giustizia sociale",
"Diritto",
"Comunità",
"Giustizia",
"Bellezza",
"Speranza"
],
"matchmap": [
0,
25,
389,
553,
738,
939,
1097
],
"textsize": 1111
},
"post": {
"author": "Marta Bonafoni",
"permalink": "/photo.php?fbid=1170703576440389&set=a.432945300216224&type=3",
"publicationTime": "1970-01-01T00:00:00.000Z",
"type": "photo",
"fulltext": "Ore 14.35: approvato!!!.\n Dopo 20 anni di attesa il Lazio ha finalmente il suo Piano sociale regionale. Oggi per i Comuni, i distretti, le famiglie, tutto il Terzo Settore, le donne, gli uomini, i bambini e le bambine, per un sacco di gente della nostra regione è una giornata importantissima. Finalmente uno strumento di programmazione certa delle risorse destinate ai servizi sociali. .\n Un piano con una forte identità, un punto di vista e una visione forte sulla società: contro le politiche dell’odio e della paura, per l’uguaglianza e i diritti..\n Sono troppe le cose belle che siamo riusciti a inserire nel piano grazie al contributo di tantissimi di voi per poterle elencare tutte qui. Avremo tempo di presentarle e di parlarne..\n Oggi godiamoci questo risultato, che è di un’intera comunità. Siamo ufficialmente tutte e tutti sarti, tessitori, costruttori di ponti, amanti delle differenze. Un messaggio enorme nel mondo d’oggi..\n Un voto dedicato ai mille e mille e mille ancora che non si arrendono mai all’ingiustizia, e che riempiono anche le mie giornate di bellezza e di speranza..\n Grazieeeeee.\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c502a299478964161ed991e",
"semanticId": "badbf1b4e0c872307782965fd9befc3d2c5c5347",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T10:25:45.608Z",
"l": [
"Inglese",
"Uomo"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 128
},
"post": {
"author": "GearBest Shopping",
"permalink": "/Gearbestshopping/posts/1579734882160750",
"publicationTime": "2019-01-28T16:45:13.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Vendita calda | Stivali stringati stile inglese da uomo!! #SPEDIZIONEGRATUITA!! #SPEDIZIONEGRATUITA!! http://fshion.me/12UMjuH.\n",
"links": [
{
"link": "http://fshion.me/12UMjuH",
"linked": "http://fshion.me/12UMjuH"
},
{
"link": "https://it.gearbest.com/men-s-boots/pp_009425386686.html?lkid=17489902",
"linked": "81% DI SCONTO | Stivali stringati stile inglese da uomo"
},
{
"link": "https://it.gearbest.com/men-s-boots/pp_009425386686.html?lkid=17489902",
"linked": "Acquista ora"
}
]
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c4ff4fc9478964161ed8bef",
"semanticId": "05699febf61c0f88107d6cdf7d1890318e544c9e",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T06:38:52.761Z",
"l": [
"Uomo",
"Cannibalismo",
"Storia",
"Classi sociali",
"Gruppo sociale",
"Razzismo",
"Violenza",
"Antichità",
"Narrativa",
"Potere",
"Mainstream",
"Storia",
"Idee",
"Materia",
"Ruolo",
"Memoria",
"Identità",
"Cultura",
"Storia",
"Storia",
"Europa",
"Amazon.com",
"Crowdfunding",
"Roma",
"Stampa",
"Cannibalismo"
],
"matchmap": [
0,
2457
],
"textsize": 2491
},
"post": {
"author": "Cannibali e Re",
"permalink": "/cannibaliere/photos/a.989651244486682/1997890796996050/",
"publicationTime": "2019-01-28T18:00:01.000Z",
"type": "photo",
"fulltext": "In questi ultimi giorni diverse persone ci hanno chiesto informazioni relative alla nostra storia. Cannibali e Re è nato come progetto di divulgazione storica dedicato, in particolare, alle vicende delle classi subalterne, delle minoranze e di tutti i gruppi oggetto di discriminazione, violenza, oppressione. L’obiettivo fin dall’inizio era capovolgere la classica narrazione, perlopiù dedicata a figure di potere, e mettere al centro gli esclusi dalle cronache mainstream. Far...lo attraverso racconti brevi, che su un mezzo come il social, potessero attrarre l’attenzione di chi normalmente non era interessato alla storia. Tutto questo lo abbiamo fatto animati dall’idea di fondo che questa “materia” abbia un ruolo sociale fondamentale. Coltivare la memoria, creare e distruggere identità, partecipare attivamente alla definizione di una cultura di riferimento. Tutto questo e molto altro è quello può contribuire, nel bene e nel male, a fare la storia. Alla fine dello scorso aprile è nato Cronache Ribelli, un almanacco autoprodotto che raccoglie storie raccontate in pagina e alcuni inediti. Crediamo che questa sia solo la prima tappa di un ciclo di avventure editoriali che ci permettano, nel nostro piccolo, di realizzare un modello editoriale indipendente. Indipendente dai fondi pubblici: non abbiamo preso e non prenderemo mai un euro di contributi perché crediamo che solo conservando la nostra autonomia potremo essere coerenti con l’impostazione che abbiamo adottato. Indipendente rispetto alla distribuzione tradizionale e online: siamo e saremo fuori da tutte quelle realtà, compresa Amazon, che hanno costruito la propria fortuna sulla riduzione dei diritti dei lavoratori e sulla diffusione di prodotti culturali in cui non ci riconosciamo. Grazie al supporto di migliaia di persone che hanno partecipato al crowdfunding per Cronache Ribelli, ci hanno ospitato nel corso delle 70 presentazioni e ci hanno sostenuto iscrivendosi all’omonima associazione, abbiamo potuto lanciare un progetto, tutto a carico nostro, di divulgazione nelle scuole che partirà l'8 febbraio da Roma. Intanto siamo arrivati alla terza stampa dell’almanacco (chi fosse interessato trova i riferimenti nel primo commento) e lavoriamo alla nostra prossima pubblicazione che uscirà il primo marzo. Seguirà un nuovo giro di presentazioni e di incontri nelle scuole. Chiunque fosse interessato può scriverci e inserirsi nella programmazione. Avanti tutta!.\n Cronache Ribelli Cannibali e Re.\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c4ff4fa9478964161ed8b69",
"semanticId": "c0b648edc5488f3bce35b1265b18d48f0768f57e",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T06:38:50.164Z",
"l": [
"Memoria",
"Politica",
"Senso comune",
"Uomo",
"Pregiudizio",
"Bene",
"Società",
"Giustizia sociale",
"Società"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 457
},
"post": {
"author": "Potere al Popolo",
"permalink": "/poterealpopolo.org/videos/320392911931509/",
"publicationTime": "2019-01-28T19:30:00.000Z",
"type": "videos",
"fulltext": "A volte più che esercitare la memoria del passato serve aprire gli occhi sul presente. La politica degli ultimi decenni e dell'ultimo anno ha di fatto creato le condizioni, il senso comune, la relazioni tra gli uomini, il pregiudizio, per cui è accettabili e comprensibile tutto, o quasi...guardare per credere. Ma tanto di buono resiste: dobbiamo ricostruire il terreno sociale su cui un'ipotesi di liberazione e uguaglianza collettiva può rinascere.....\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c4ff4f59478964161ed8afe",
"semanticId": "5c2cb53afb4af610e295bc205bf03d62d4e10142",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T06:38:45.689Z",
"l": [
"Cavalleria",
"Armi di distruzione di massa",
"Uomo",
"Morte",
"Scimmia"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 374
},
"post": {
"author": "Scenarieconomici.it",
"permalink": "/scenarieconomic/posts/1888430647946614",
"publicationTime": "2019-01-28T18:10:21.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "OFCS 28.1.19 da EQUES Sono anni che lo dico e lo ripeto … l‘arma di distruzione di massa più pericolosa, in mano ad un umano … non è quella da fuoco … ma la penna. Più letale della lametta in mano a una scimmia, come usava dirsi una volta per raffigurare la pericolosità di qualcuno. Lettura integrale articolo: https://scenarieconomici.it/nave-diciotti-la-brutalizzazio…/.\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c4feb4c9478964161ed8867",
"semanticId": "c8b114a97059773e3ebb3e364927e1458d338c47",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T05:57:32.947Z",
"l": [
"Uomo",
"Popolo"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 30
},
"post": {
"author": "Alex Cordero",
"permalink": "/alecchisi/posts/10217853630435246",
"publicationTime": "2019-01-27T16:32:21.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "\"L'uomo che usciva la gente\".\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c4fc7e49478964161ed8060",
"semanticId": "9093585b78e131a51da50e31a56434d95541c857",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T03:26:28.525Z",
"l": [
"Genere",
"Uomo",
"Arca di Noè"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 83
},
"post": {
"author": "Laura Lucibello",
"permalink": "/laura.lucibello.9/posts/10218875009725174",
"publicationTime": "2019-01-28T19:50:49.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "penso al genere detto \"umano\" e mi chiedo ma a che c...o è servita l'arca di Noè?.\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c4fc12a9478964161ed7c32",
"semanticId": "7e18db2a4ee1194c4f0f288976e149b9700f7504",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T02:57:46.427Z",
"l": [
"Ghiaccio",
"Acqua",
"Temperatura",
"Dolomiti di Brenta",
"Uomo",
"Uomo"
],
"matchmap": [
0,
163,
188
],
"textsize": 251
},
"post": {
"author": "Civis Mundi - Diego Battistessa",
"permalink": "/DiegoBattist/posts/795640700773558",
"publicationTime": "2019-01-28T18:58:58.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Si è spogliato dei vestiti e, incurante del gelo e dell’acqua con una temperatura prossima allo zero, si è buttato nel #Brenta per salvare un uomo in difficoltà..\n #umanita #solidarieta .\n https://corrieredelveneto.corriere.it/…/padova-immigrato-sf….\n",
"links": [
{
"link": "https://corrieredelveneto.corriere.it/padova/cronaca/19_gennaio_28/padova-immigrato-sfida-gelo-salvare-aspirante-suicida-brenta-775c2c10-2300-11e9-8aef-9a69f2b4267a.shtml",
"linked": "https://corrieredelveneto.corriere.it/…/padova-immigrato-sf…"
},
{
"link": "https://corrieredelveneto.corriere.it/padova/cronaca/19_gennaio_28/padova-immigrato-sfida-gelo-salvare-aspirante-suicida-brenta-775c2c10-2300-11e9-8aef-9a69f2b4267a.shtml",
"linked": "Padova, immigrato sfida il gelo per salvare aspirante suicida dal Brenta"
}
]
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c4fc12a9478964161ed7c32",
"semanticId": "7e18db2a4ee1194c4f0f288976e149b9700f7504",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T02:57:46.427Z",
"l": [
"Ghiaccio",
"Acqua",
"Temperatura",
"Dolomiti di Brenta",
"Uomo",
"Uomo"
],
"matchmap": [
0,
163,
188
],
"textsize": 251
},
"post": {
"author": "Civis Mundi - Diego Battistessa",
"permalink": "/DiegoBattist/posts/795640700773558",
"publicationTime": "2019-01-28T18:58:58.000Z",
"type": "posts",
"fulltext": "Si è spogliato dei vestiti e, incurante del gelo e dell’acqua con una temperatura prossima allo zero, si è buttato nel #Brenta per salvare un uomo in difficoltà..\n #umanita #solidarieta .\n https://corrieredelveneto.corriere.it/…/padova-immigrato-sf….\n",
"links": [
{
"link": "https://corrieredelveneto.corriere.it/padova/cronaca/19_gennaio_28/padova-immigrato-sfida-gelo-salvare-aspirante-suicida-brenta-775c2c10-2300-11e9-8aef-9a69f2b4267a.shtml",
"linked": "https://corrieredelveneto.corriere.it/…/padova-immigrato-sf…"
},
{
"link": "https://corrieredelveneto.corriere.it/padova/cronaca/19_gennaio_28/padova-immigrato-sfida-gelo-salvare-aspirante-suicida-brenta-775c2c10-2300-11e9-8aef-9a69f2b4267a.shtml",
"linked": "Padova, immigrato sfida il gelo per salvare aspirante suicida dal Brenta"
}
]
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c4fc0379478964161ed7b15",
"semanticId": "efc21690fe9ec2b55a7c60f5c29f7530276162cf",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T02:53:43.595Z",
"l": [
"ABC",
"Comunicazione",
"Uomo",
"Immigrazione",
"Comunista",
"Giustizia",
"Giustizia",
"Etica",
"Diritto",
"Comunista",
"Razz",
"Immigrazione",
"Politica",
"Diritto",
"Giustizia",
"Arancini",
"Immigrazione",
"Mondo"
],
"matchmap": [
0,
878
],
"textsize": 906
},
"post": {
"author": "Ramzi Harrabi",
"permalink": "/photo.php?fbid=10156607528502550&set=a.10152255964327550&type=3",
"publicationTime": "2019-01-28T10:23:49.000Z",
"type": "photo",
"fulltext": "Ricordo tutti l' abc della comunicazione #Saper sollecitare più persone possibili# .. finchè gli immigrati saranno solo un strumento nelle mani degli pseudo comunisti, usati come una spina nel momento giusto contro il nemico giusto, la nostra non sarà mai una causa d'etica e di sacro santo diritto... saranno solo i pupilli di 4 comunisti che rischiano di rimanere soltanto sotto i loro umbrelli... Bisogna riflettere seriamente xke l' 80% degli italiani si dichiara \"non razz...ista\" ma al contempo non vuole l'immigrazione forzata... perke la vedono come alibi di una politica fallimentare... Se andiamo a protestare x un diritto e/o una giustizia, non c'è bisogno di portare bandiere.... basta il cuore.. e non c'è bisogno neanche di arancini, xke tanti immigrati non lo mangiano.. X cambiare il mondo dobbiamo capire xke nn riusciamo ad arrivare al cuore di ognuno....\n E cmq #lasciatelisbarcare.\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c4fbd049478964161ed7955",
"semanticId": "345976d7094cbe5087cd0e8a52b693830548aed5",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T02:40:04.430Z",
"l": [
"Gino Strada",
"Classi sociali",
"Politica",
"Omicidio",
"Uomo",
"Italia repubblicana",
"Uomo",
"Governo",
"Morte",
"Uomo",
"Razzismo",
"Fascismo",
"Idee"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 391
},
"post": {
"author": "Il Corsaro",
"permalink": "/ilcorsaro.altrainformazione/videos/553097135204210/",
"publicationTime": "1970-01-01T00:00:00.000Z",
"type": "videos",
"fulltext": "Gino Strada: \"Viviamo in un paese in cui la classe politica permette l’uccisione di persone, un fatto mai successo nell’Italia repubblicana. Si sta perpetrando un crimine contro umanità. Io non accetto che il governo del mio paese coscientemente mandi a morte delle persone. E lo fa perché sono dei razzisti e sono dei fascisti, seguono le stesse idee che abbiamo sentito in tempi antichi\".\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c4fbd049478964161ed7955",
"semanticId": "345976d7094cbe5087cd0e8a52b693830548aed5",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T02:40:04.430Z",
"l": [
"Gino Strada",
"Classi sociali",
"Politica",
"Omicidio",
"Uomo",
"Italia repubblicana",
"Uomo",
"Governo",
"Morte",
"Uomo",
"Razzismo",
"Fascismo",
"Idee"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 391
},
"post": {
"author": "Il Corsaro",
"permalink": "/ilcorsaro.altrainformazione/videos/553097135204210/",
"publicationTime": "1970-01-01T00:00:00.000Z",
"type": "videos",
"fulltext": "Gino Strada: \"Viviamo in un paese in cui la classe politica permette l’uccisione di persone, un fatto mai successo nell’Italia repubblicana. Si sta perpetrando un crimine contro umanità. Io non accetto che il governo del mio paese coscientemente mandi a morte delle persone. E lo fa perché sono dei razzisti e sono dei fascisti, seguono le stesse idee che abbiamo sentito in tempi antichi\".\n",
"links": []
}
},
{
"semantic": {
"_id": "5c4fbd049478964161ed7955",
"semanticId": "345976d7094cbe5087cd0e8a52b693830548aed5",
"lang": "it",
"when": "2019-01-29T02:40:04.430Z",
"l": [
"Gino Strada",
"Classi sociali",
"Politica",
"Omicidio",
"Uomo",
"Italia repubblicana",
"Uomo",
"Governo",
"Morte",
"Uomo",
"Razzismo",
"Fascismo",
"Idee"
],
"matchmap": [
0
],
"textsize": 391
},
"post": {
"author": "Il Corsaro",
"permalink": "/ilcorsaro.altrainformazione/videos/553097135204210/",
"publicationTime": "1970-01-01T00:00:00.000Z",
"type": "videos",
"fulltext": "Gino Strada: \"Viviamo in un paese in cui la classe politica permette l’uccisione di persone, un fatto mai successo nell’Italia repubblicana. Si sta perpetrando un crimine contro umanità. Io non accetto che il governo del mio paese coscientemente mandi a morte delle persone. E lo fa perché sono dei razzisti e sono dei fascisti, seguono le stesse idee che abbiamo sentito in tempi antichi\".\n",
"links": []
}
}
]
Sign up for free to join this conversation on GitHub. Already have an account? Sign in to comment