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@aborruso
Created February 7, 2018 08:23
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Il Manifesto della comunicazione non ostile

Per la collaborazione e il reciproco rispetto tra pubblica amministrazione e cittadini


fonte: http://paroleostili.com/il-manifesto-per-la-collaborazione-e-il-reciproco-rispetto-tra-pa-e-cittadini/


  1. Non c'è buona amministrazione senza buona comunicazione.
    Investo le migliori energie perché la mia comunicazione online e offline sia semplice, accessibile, comprensibile, trasparente, cortese.
    So che quanto scrivo in Rete ha conseguenze reali.

  2. So che l'azione amministrativa risulta tanto più efficace quanto più efficacemente la comunico: i cittadini hanno il diritto di accedere con facilità e fiducia a dati, documenti, informazioni e servizi, di essere coinvolti nelle scelte, di capire e verificare il mio operato.

  3. Evito le formule astruse. Il burocratese vessatorio. I termini inglesi fuorvianti.
    So che capire è diritto di ogni cittadino. Se la mia espressione è oscura, questo significa che anche il mio pensiero e la mia azione non sono chiari e trasparenti a sufficienza. Incoraggio il dialogo.

  4. Ascolto le opinioni e i suggerimenti dei cittadini. Scelgo la collaborazione e attivo canali che favoriscano un dialogo costruttivo e civile. Se un dubbio o un quesito viene espresso, rispondo con tempestività. Se un disagio viene manifestato, mi interrogo su cause e rimedi.

  5. Scelgo parole e strumenti adatti a dialogare con tutti i cittadini, compresi anziani, stranieri, persone poco scolarizzate. Verifico che quanto dico o scrivo venga capito dai cittadini. È mia responsabilità farmi capire, favorendo una comunicazione positiva e propositiva.

  6. Sono consapevole del fatto che ogni mio messaggio e ogni mia azione hanno conseguenze concrete e rilevanti per la quotidianità dei cittadini. Sono accessibile, informo, semplifico, rendo chiari gli adempimenti e le procedure.

  7. Quanto condivido in rete influisce sulla percezione del mio operato. Aggiorno informazioni e dati.
    Li rendo reperibili, se possibile in formato aperto. Non diffondo messaggi fuorvianti o poco trasparenti. Informo i cittadini sui loro diritti: conoscenza, privacy, sicurezza.

  8. Il rispetto reciproco è il fondamento della convivenza civile e migliora la collaborazione e la partecipazione. Faccio sì che ogni mia comunicazione sia rispettosa dei cittadini nella forma e nella sostanza, e promuovo presso la collettività una cultura del rispetto.

  9. Gli insulti sono umilianti sia per chi li riceve, sia per chi li fa, sia per chi ne è spettatore.
    Invito chi insulta a esprimere altrimenti la propria opinione. Non tollero insulti, nemmeno quando vanno a mio favore. Diffondo una netiquette per il buon uso dei miei canali online.

  10. So che l'attenzione e il tempo dei cittadini sono preziosi e valorizzo la brevità.
    Comunico solo per motivi funzionali: per promuovere consapevolezza e partecipazione e mai per ragioni propagandistiche. La mia comunicazione è sempre utile, necessaria e pertinente.

@cirospat
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cirospat commented Feb 7, 2018

recepisco e condivido da dipendente di un Amministrazione Comunale (Palermo)
e cerco di attuare pienamente
grazie

@cristianolongo
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mah da esterno posso dirti che spesso ci dimentichiamo di non avere a che fare con un insieme di esseri umani ma con un Leviatano. Comunque l'intenzione è onorevole. 8 e 9 sono sacrosanti, il 10 qui a Catania sarebbe impossibile da applicare, almeno fino all'avvento di una nuova amministrazione. Gli altri punti richiederebbero una analisi accurata di cause e azioni da intraprendere.

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